Descrizione
Dal punto di vista normativo, per l’elaborazione del Curricolo nella scuola del Primo ciclo, il documento fondamentale è il DM 254/2012 (“Indicazioni nazionali per Infanzia e Primo Ciclo”), che si riporta di seguito: DM-254-2012.
Il Curricolo d’Istituto è il percorso che, in base alle Indicazioni Nazionali date dal Ministero della Pubblica Istruzione e al profilo delle competenze al termine del primo ciclo d’istruzione presente nelle suddette indicazioni , la scuola segue nelle sue articolazioni del primo ciclo (Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado) per far conseguire gradualmente agli alunni gli obiettivi di apprendimento e le competenze specifiche delle varie discipline.
La scuola dell’autonomia elabora il suo modello di curricolo in relazione al suo specifico oggetto: lo sviluppo dell’apprendimento, diventato uno dei diritti fondamentali (art. 21 – Legge n. 59/97) di competenza della scuola. La scuola diventa un luogo di esperienza, di approfondimento e di studio di problemi che si ritengono significativi per i soggetti che li affrontano: un luogo dove si costruisce un curricolo come percorso di vita, affinchè sviluppi competenze e sia un reale luogo di esperienza. Si tratta di avere uno sguardo che procede “in verticale”, per vedere come si articola gradualmente il tragitto per raggiungere le mete che l’Istituto propone ai suoi alunni. E’ chiaro che questo cammino va commisurato secondo i piani personalizzati che tengono conto delle caratteristiche e delle necessità individuali di ogni alunno.
Con OM 172/2020, la scuola Primaria viene investita di una riforma che, sostituendo i voti, segue l’idea di una valutazione a carattere maggiormente formativo in livelli coerenti con quelli della Certificazione delle competenze, modifica l’impianto valutativo e l’aspetto stesso dei documenti di valutazione. Il documento seguente rimodula anche il Curricolo della scuola Primaria, con nuclei tematici e obiettivi specifici oggetto di valutazione da parte del team docenti
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Scuola primaria
Con l’O.M. n. 3/2025 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella Scuola primaria e la valutazione del comportamento nella Scuola secondaria di primo grado viene modificata. Per l’a.s. 2024/25, le disposizioni dell’ordinanza si applicano a partire dall’ultimo periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico (secondo quadrimestre). Nella Scuola primaria, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti sarà espressa, per ciascuna delle discipline di studio (ivi compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica), attraverso i seguenti giudizi sintetici: a) ottimo b) distinto c) buono d) discreto e) sufficiente f) non sufficiente Rimane invariata la modalità di espressione della valutazione del comportamento
Scuola secondaria di I grado
La valutazione periodica e finale del comportamento degli alunni della Scuola secondaria di primo grado sarà espressa con voto in decimi, che sostituisce il giudizio sintetico previsto in precedenza. Il voto di comportamento attribuito nello scrutinio finale terrà conto dell’intero anno scolastico. Nel caso in cui il consiglio di classe attribuisca nello scrutinio finale un voto inferiore a sei decimi, è disposta la non ammissione dell’alunno, anche in presenza di una valutazione pari o superiore a sei decimi nelle discipline del curricolo.